IMPIANTO FORSU DI LEGNANO: CONCLUSO L’ITER BUROCRATICO, ORA AL VIA IL CANTIERE.

Legnano, 07 luglio 2020 – Ieri mattina AMGA ha dato il via alla fase realizzativa dell'impianto FORSU, consegnando ad Asja Ambiente Italia S.p.A l’area di circa 30 mila metri quadrati che sorge in prossimità della piattaforma ecologica di via Novara: sulla stessa, infatti, sorgerà l'impianto che, entro la fine del 2021, sarà in grado di trasformare in biometano e compost di qualità la FORSU (ossia la Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani) e gli sfalci vegetali.

E’ un impianto all’avanguardia quello che Asja si appresta a realizzare: per l’azienda torinese che, insieme a Tecnologie Ambientali s.r.l. di Rimini, si è aggiudicata la gara  indetta da AMGA Legnano S.p.A. a inizio 2017, l’impianto di Legnano si aggiunge ai tre già operativi e agli altri due in costruzione sul territorio nazionale.

La convenzione, siglata il 9 ottobre 2017 tra Amga e Asja, prevede che Asja costruisca e gestisca per i prossimi 22 anni l’impianto legnanese. Quest’ultimo tratterà 52.400 tonnellate l’anno di rifiuti totali (40.000 di FORSU e 12.400 di sfalci verdi) e produrrà a regime 4 milioni di metri cubi di biometano l’anno, utili a soddisfare il fabbisogno di 2.857 famiglie, con un risparmio pari a 3.280 tonnellate di petrolio.

I rifiuti conferiti subiranno un trattamento di preselezione, seguito da un processo di digestione anaerobica, al termine del quale il biogas ottenuto verrà depurato e raffinato, diventando così biometano di alta qualità ed efficienza, che sarà immesso nella rete di trasporto SNAM. Il digestato (cioè la matrice non più degradabile derivante dalla digestione anaerobica), verrà invece stabilizzato e trasformato in compost di qualità.

Il processo non prevede alcuna combustione di rifiuto e l’impianto sarà dotato di un sistema di captazione e trattamento delle arie di processo per l’abbattimento delle emissioni odorigene.

Un iter lungo e complesso, quello che AMGA ed Asja hanno dovuto affrontare, passando al vaglio dei diversi enti preposti, (fra i quali Città Metropolitana di Milano, Comune di Legnano e Regione Lombardia), superando, tutte le verifiche a cui è stato sottoposto.

Il progetto, così come richiesto dalla Città Metropolitana in sede di valutazione tecnica, prevede anche la realizzazione di una strada complanare, che correrà parallela a via Novara, con l’obiettivo di sgravare la sopraccitata arteria dal traffico diretto all’impianto e alla vicina piattaforma ecologica.

Il via libera dalla Città Metropolitana di Milano è dunque arrivato nell’agosto 2019: da allora si è provveduto all’ elaborazione del progetto esecutivo, che ha implicato una serie di adempimenti amministrativi e burocratici, curati da AMGA e Asja nel rispetto dei tempi, nonostante le difficoltà causate dall’emergenza Covid-19.

Attualmente la frazione organica raccolta nei 17 Comuni gestiti da ALA viene inviata a impianti selezionati tramite gara, ad un costo di circa 100 euro a tonnellata. Una volta che il nuovo impianto sarà realizzato, ALA concorrerà a chiudere il ciclo dei rifiuti, in linea con i principi di economia circolare e beneficerà anche di una riduzione del 32% della tariffa di conferimento, che scenderà a 68 euro a tonnellata.

L’operazione FORSU targata Legnano è, insomma, una delle più importanti e innovative che la città abbia registrato nel corso degli ultimi vent’anni, con significativi benefici economici e ambientali per i cittadini.

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