MATTINATA DI FORMAZIONE SUL FUTURO DELLE SOCIETA' PARTECIPATE

Martedì 5 aprile, a Palazzo Leone da Perego,  i Comuni dell’Altomilanese e del Magentino si sono interrogati sul futuro delle società partecipate, tema di pressante attualità dai contorni, sotto certi aspetti, poco incoraggianti.

A guidare la mattinata di formazione, promossa da Amga Legnano Spa, con il patrocinio di Confservizi Cispel Lombardia e rivolta ai direttori generali, ai dirigenti e al personale tecnico delle amministrazioni comunali, oltre che ai rappresentanti dei CdA delle varie partecipate, è stato il Professor Stefano Pozzoli, Ordinario di Economia delle Aziende Pubbliche dell’Università di Napoli Partenope.

L’orizzonte delle partecipate nel nostro Paese è davvero sterminato: secondo un rapporto stilato dalla Sezione Autonomie della Corte dei Conti, sarebbero infatti in numero superiore a 7500 e, più di 6000 Comuni degli 8000 e rotti esistenti, detengono quote di una o più aziende. Sono partecipazioni che vanno dallo zero virgola qualcosa, al controllo completo. E se si pensa che i conti sono talmente fuori controllo da rivelare una “netta prevalenza dei debiti sui crediti”, viene da pensare che il processo di razionalizzazione confermato dalla Legge di stabilità del 2015 e dalla Riforma della Pubblica Amministrazione abbia ancora molta strada da fare.

“Mi aspetto che si proceda con un piano di aggregazione e di semplificazione”, ha dichiarato Pozzoli, pensando al prossimo futuro, non tralasciando, tuttavia, di sottolineare che “in tanti casi non si è perso il senso di una partecipazione pubblica, per cui non è giusto generalizzare, demonizzando indistintamente tutto il sistema. Ci sono società nei confronti delle quali occorre, indubbiamente, intervenire con la necessaria radicalità e altre che, invece, vanno incoraggiate”, ha fatto notare il docente: come a dire che dare il medesimo antibiotico a tutti i malati non è certo una buona cura, anche perché ci sono ancora, per fortuna, molte realtà che malate non sono.

Positivo, il giudizio di Pozzoli sui due decreti delle aziende pubbliche emanati in attuazione della legge Madia (il corso si riferiva, in particolare, alle novità introdotte proprio dai decreti Madia): “Si tratta di norme certo perfettibili, ma comunque equilibrate. Non solo si procede a un utile riordino della legislazione in essere, ma si dà anche avvio a un percorso di razionalizzazione dell’universo delle partecipate che non sembra voler imporre un brusco stravolgimento, ma che, semmai intende favorire fenomeni già in atto e che, in certi casi, trovano ostacolo proprio nelle norme”.

Queste sono solo alcune delle riflessioni maturate nel corso della mattinta di formazione che Amga aveva inizialmente pensato di riservare unicamente ai propri dipendenti: la scelta di estenderlo anche ad altri soggetti si è rivelata, invece, davvero felice.

 

 

 

 

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